ダンテ神曲 | Dante Shinkyoku, un manga di Gō Nagai

La fama di Dante arriva in Giappone nell’era Meiji (1868-1912) quando le riforme imperiali aprono il paese all’Occidente. Tra i primi ad avvicinarsi a Dante è lo psichiatra di fede cristiana Uchimura Kanzo, protagonista dal 1898 di affollate conferenze dantesche. Tra il 1914 e il 1916 si data la prima traduzione nipponica dal testo originale, opera dell’italianista Yamakawa Heisaburo. Gō Nagai, […]

Conferenze divine: da Filippo Zamboni a Claudio Magris

Anche se nella circostanza dell’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante, le conferenze in presenza o virtuali dedicate al Sommo Poeta abbondano, piace ricordare anche qualche rappresentante della nutrita schiera di conferenzieri triestini attraverso l’ampia documentazione visiva posseduta dalla Fototeca. Alcuni sono particolarmente cari alle nostre raccolte, come Filippo Zamboni (Trieste 1826 – Vienna […]

Dante troppo schietto? Il ritratto di Petrarca nei <i>Libri dei fatti memorabili</i>

Francesco Petrarca inizia a comporre I libri dei fatti memorabili, noti con il titolo di Rerum memorandarum libri, in Provenza nel 1343 e li prosegue nel successivo soggiorno italiano. Li interrompe nel 1345, perché è costretto a fuggire da Parma assediata dalle truppe dei Visconti e dei Gonzaga. Giunto a Verona dopo una fuga avventurosa, Francesco dimentica a […]

Francesca da Rimini… a Trieste

Paolo e Francesca. Gabriele ed Eleonora. Per il pubblico triestino, la sera di lunedì 12 maggio 1902, la tragica storia d’amore cantata da Dante nel Quinto Canto dell’Inferno si interseca con la storia d’amore in quel momento sotto i riflettori delle cronache mondane d’Europa. Grande a Trieste è l’attesa per le recite straordinarie di tre lavori […]

Eracle cattura il mostro Cerbero

Tra le Discese mitologiche la più famosa è forse quella di Eracle (Ercole per i romani), durante la sua ultima fatica. La figura di Eracle/Ercole è quasi ogni presente sui vasi, oggetti e statuine del Museo, tanto nelle collezioni greche che in quelle romane, con pezzi provenienti pure dal territorio triestino. Specchio in bronzo che […]

Dante e la botanica: Purgatorio

Giunco Marittimo (Juncus maritimus), “Erbario Storico Muzio de Tommasini”, Museo Civico di Storia Naturale, Trieste Dopo aver indicato i riferimenti alla botanica nell’Inferno, Roberto Visiani, nel volume pubblicato nel 1865 Dante e il suo secolo, 14 maggio 1865, prosegue la sua analisi riscontrando nel Purgatorio altri dieci passaggi in cui il Poeta analizza con grande […]

Il velo della Veronica

Seguendo le coordinate della geografia adriatica di Dante nella Commedia, ci ritroviamo nella Basilica di San Pietro in Roma. Infatti il poeta in un celebre passo del Paradiso paragona se stesso ad uno dei tanti pellegrini venuto “forse di Croazia” a venerare l’icona del volto di Cristo nell’anno 1300, durante il primo Giubileo. […] colui […]

Artisti del Museo Revoltella interpretano Dante: Lionello Balestrieri

Volumi danteschi nella Biblioteca d’arte Molesi Numerosi sono gli artisti presenti nelle collezioni del Museo Revoltella che si sono cimentati nell’illustrazione della Divina Commedia: Lionello Balestrieri, Afro e Mirko Basaldella, Massimo Campigli, Domenico Cantatore, Carlo Carrà, Giorgio De Chirico, Agenore Fabbri, Giovanni Fattori, Giuseppe Lorenzo Gatteri, Massimo Gentilini, Emilio Greco, Renato Guttuso, Alberto Martini, Fausto […]

Dante negli album fotografici: da Lord Vernon Warren a Vittorio Alinari

Dante Alighieri e i paesaggi italiani evocati nella Divina Commedia sono descritti in fotografia non solo nei positivi sciolti ma anche in album e volumi. Nel 1858 lord Vernon William Warren (1834-1919), appassionato dantista inglese, avvia la pubblicazione dell’Inferno e spiega nell’introduzione che le immagini presenti sono state riprese da dagherrotipi realizzati appositamente in Toscana, Lombardia e Romagna […]

Dante spiegato col binocolo: Filippo Zamboni

Zamboni (Trieste 1826-Vienna 1910) ha Dante e Urania nel sangue. Figlio del console dello Stato pontificio a Trieste, a vent’anni studia al Collegio Romano, il cui Osservatorio astronomico è diretto dal gesuita Angelo Secchi (1818-1876), fondatore della spettroscopia astronomica, lo studio delle lunghezze d’onda delle sorgenti luminose del firmamento. Ritratto di Filippo Zamboni, Archivio Diplomatico […]