Il viaggio in Italia di Teodoro Hell sulle orme di Dante

Biblioteca di Pasquale Revoltella, Museo Revoltella

A partire dal primo Ottocento la fortuna di Dante travalica i confini italiani e arriva in Germania, dove, grazie soprattutto ai poeti romantici, si assiste alla scoperta della Divina Commedia e del suo autore. Incominciano a infittirsi le traduzioni integrali in tedesco e si configura un vero e proprio culto dantesco, che culminerà con la costituzione a Dresda nel 1865 della Deutsche Dante-Gesellschaft, che precede di ben 23 anni la nostra Società Dantesca Italiana, fondata a Firenze nel 1888.

Il viaggio in Italia di Teodoro Hell sulle orme di Dante è sintomo di tale passione. Si tratta infatti di una vera e propria guida di viaggio per un originale Grand Tour tematico attraverso i luoghi legati al nome di Dante: Firenze, Pisa, Lucca, Pistoia, il Valdarno, Siena, Perugia, Gubbio, Fonte Avellana, Roma, Orvieto, Bologna, Mantova, Verona, Padova, Rimini e Ravenna.

Il viaggio in Italia di Teodoro Hell sulle orme di Dante per la prima volta pubblicato in italiano con note, Treviso, a spese ed in proprietà di G.A. Molena, coi tipi di Francesco Andreola, 1841 Biblioteca Revoltella, FR 9 A 10
Il viaggio in Italia di Teodoro Hell sulle orme di Dante per la prima volta pubblicato in italiano con note, Treviso, a spese ed in proprietà di G.A. Molena, coi tipi di Francesco Andreola, 1841 Biblioteca Revoltella, FR 9 A 10
Il viaggio in Italia di Teodoro Hell sulle orme di Dante (Treviso, Francesco Andreola, 1841) è la prima traduzione, condotta da Filippo Scolari, dell’opera pubblicata a Dresda nel 1840 sulla scorta di un analogo pellegrinaggio compiuto l’anno prima dallo scrittore romantico francese Jean-Jacques Ampère. Theodor Hell è lo pseudonimo di Karl Gottfried Theodor Winkler (Waldenburg im Schönburgischen 1775-Dresda 1856), poliedrico scrittore, poeta e drammaturgo, noto soprattutto per i suoi rapporti con esponenti del mondo musicale romantico tedesco quali Carl Maria von Weber, Giacomo Meyerbeer e Franz Schubert, per i quali compose Lieder e libretti. Theodor Hell, tra l’altro, era in rapporti di amicizia con Philaletes, ovvero il principe Giovanni di Sassonia (1801–1873), autore di una delle migliori traduzioni della Divina Commedia in tedesco, che viene citata nell’”Avviso al lettore”. Tale traduzione fu letta da Giovanni Guglielmo Sartorio, console di Sassonia a Trieste dal 1825, ed è conservata nella biblioteca del Museo Sartorio.
Luca Signorelli inv., Giovanni Battista Leonetti inc., Luca Cencioni dis., Inferno in Stampe del duomo di Orvieto dedicate alla santità di nostro signore Pio 6. pontefice massimo, Roma, 1791 Biblioteca Revoltella, FR 9 D 21

Theodor Hell inserisce nel percorso di visita alcuni luoghi che non furono visitati personalmente da Dante, ma che ospitano cicli di celebri affreschi ispirati alla sua Commedia. Si tratta ad esempio delle Storie degli ultimi giorni (1499-1502) nella Cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto, dove  Luca Signorelli ritrae Dante, tra gli uomini illustri, nella zoccolatura della parete dove raffigura scene in grisaille tratte dai primi undici canti del Purgatorio, mentre sulle volte rappresenta  il Finimondo, i Dannati, i Beati, l’Inferno e il Paradiso.

Luca Signorelli inv., Francesco Morelli inc., Luca Cencioni dis., Paradiso in Stampe del duomo di Orvieto dedicate alla santità di nostro signore Pio 6. pontefice massimo, Roma, 1791 Biblioteca Revoltella, FR 9 D 21
Luca Signorelli inv., Alessandro Mochetti inc., Luca Cencioni dis., Paradiso in Stampe del duomo di Orvieto dedicate alla santità di nostro signore Pio 6. pontefice massimo, Roma, 1791 Biblioteca Revoltella, FR 9 D 21